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Nell’oceano Pacifico, tra la California e le Hawaii, c’è un'isola che non ha nulla di esotico. È infatti nota come la Great Pacific Garbage Patch, la grande isola di spazzatura del Pacifico, ed è un enorme accumulo galleggiante di rifiuti dovuto all’incrocio di diverse correnti marine.

E secondo un nuovo studio pubblicato su "Nature" dall’Ocean Cleanup Foundation, che ha sede a Delft, nei Paesi Bassi, rappresenta un problema ancora più grave del previsto.

Il peso totale della concentrazione di rifiuti che galleggia in mezzo all'oceano Pacifico formando una vera e propria "isola di spazzatura" ammonta a 79.000 tonnellate, cioè 16 volte quanto stimato finora. In totale, si tratta di 1800 miliardi di detriti, il 94% dei quali è costituito da microplastiche, particolarmente pericolose perché vengono ingerite molto facilmente ingerite da pesci e cetacei.

Gli autori hanno valutato immagini aeree e campionato i materiali con 652 reti a strascico raccolte da 18 imbarcazioni. Le immagini hanno permesso un conteggio più accurato rispetto agli studi precedenti, che avevano usato solo le ricognizioni condotte da imbarcazioni, il che potrebbe spiegare almeno in parte perché queste nuove stime sono notevolmente più elevate.