domenica delle palme

 

 

L'immagine può contenere: 16 persone, persone che sorridono, persone sedute

 

L'oratorio è, in senso moderno, un edificio destinato alla pastorale giovanile della Chiesa Cattolica, dove gli animatori educano e gestiscono i bambini ed i ragazzi. Ma per noi l'oratorio è semplicemente la nostra seconda casa, un posto che sappiamo che non ci abbandonerà mai. Per alcuni possono sembrare quattro mura insignificanti, ma noi in quelle quattro mura troviamo felicità, divertimento ma soprattutto consigli da parte degli educatori più grandi che possono aiutarci nelle questioni di ogni giorno. Inoltre in oratorio troviamo modo per confrontarci, ma soprattutto abbiamo più opportunità per conoscere altri ragazzi.Ricordo ancora il giorno in cui ho messo piede in oratorio. Facevo la seconda elementare. Appena arrivata avevo molta vergogna e soprattutto non sapevo cosa sarebbe accaduto lì. Passarono gli anni e ogni volta amavo di più quel posto che per me era una seconda casa. Ogni anno conoscevo molte più persone e, crescendo, lì cercavo, nel mio piccolo, di dare qualche aiuto a quelli più piccoli di me tentando di dare loro qualche insegnamento che anche io avevo acquisito dai più grandi. Sono cresciuta in questo posto attraverso le varie iniziative prese dagli animatori e dal direttore dell'oratorio. La più importante per me è stata il campo ADS che mi ha inserito nel nuovo gruppo degli Amici di Domenico Savio nel periodo della terza media. E' un gruppo che ti aiuta a conoscere la figura di Domenico Savio. In estate c'è l'opportunità per tutti di andare in un campo scuola fuori dalle mura dell'oratorio dove ci si trova a contatto sia con la preghiera, sia con il divertimento sia con la natura. D'improvviso ho realizzato di essere coinvolta sempre di più nella vita dell'oratorio, forse perchè lì sono cresciuta. Fatto sta che ora faccio parte del gruppo formativo Freamhacha, la continuazione del percorso del gruppo ADS: in questo contesto si approfondisce la propria spiritualità e si tratta di argomenti di attualità, anche i più delicati. Faccio anche parte, da quest'anno, di questo giornalino online, “La Goccia Junior”. Insomma concludo dicendo che far parte dell'oratorio deve essere un desiderio spontaneo, che viene dal cuore, non una moda o una costrizione; la costrizione infatti porta alla noia e a trascurare il fantastico mondo che si cela all'interno di quelle quattro mura.


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