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L'ambiente marino, dalle acque costiere a quelle d'altomare o dei più profondi abissi, è popolato da innumerevoli specie viventi.
Come sulla terraferma, anche in mare si svolge la continua lotta del mangiare e dell'essere mangiati.
Alla base della catena alimentare Marina vi è il plancton costituito da microscopici organismi animali e vegetali.
Per sopravvivere,il plancton trae nutrimento dalla luce del sole e dai sali minerali provenienti dal fondo o trasportati in mare dai fiumi e, a sua volta , è cibo per moltissimi animali marini. Gli organismi vegetali fitoplancton e quegli animali zooplancton che costituiscono il plancton si lasciano trasportare dalle correnti. Sono accomunati dalle dimensioni microscopiche e dal colore trasparente che costituisce probabilmente una naturale forma di difesa.
Le meduse sono organismi molto semplici che, pur possedendo cellule muscolari che consentono loro di muoversi, si lasciano perlopiù trasportare dalle correnti.
La cernia è un pesce che può raggiungere anche i 70 kg di peso ed è diffusa al di sotto dei 100 metri di profondità. È un predatore veloce che utilizza la grandezza della propria bocca come arma per catturare le prede queste vengono aspirate appena sono sotto tiro.
Il tonno è uno dei grandi pesci di mare aperto,  abituato a muoversi in grossi banchi che popolano le acque comprese tra i 150 e i 500 m di profondità.
Il delfino è un mammifero che per respirare deve salire in superficie, ma per nutrirsi deve raggiungere anche i 200 m di profondità. Lo sfitatoio che ha sul cranio serve proprio per la respirazione, sulla fronte, inoltre, ha un rigonfiamento chiamato melone che serve per localizzare le prede. Gli abissi sono popolati da pesci dall'aspetto curioso. Molti sono in grado di emettere luce per attirare le prede,altri sono dotati di enormi bocche che tengono aperte per catturare i malcapitati che finiscono a portata di fauci. Gli abissi sono proprio curiosi ma ci si nascondono anche meravigliosi misteri.
 
IRIS DI GENNARO