Il 20 Marzo alle 22:58 ora italiana, il Sole si è trovato allo Zenit: è passato quindi, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, cioè il percorso apparente che compie il sole in un giorno. Questo segna l’inizio della primavera boreale e dell’autunno australe, che per noi dell’emisfero settentrionale significa più ore di luce che di buio!
E certo, perché il nostro calendario è solo un'approssimazione dei moti astronomici: l’equinozio di primavera cadrà nei prossimi anni sempre il 20 marzo e, dal 2044, cadrà saltuariamente anche il 19. Questo sia a causa della precessione degli equinozi sia per come gestiamo gli anni bisestili, e sarà così fino al prossimo riallineamento: il 2100 infatti non sarà bisestile! Giovanni
Pensate, dalla nascita della civiltà e della scrittura non è passato nemmeno metà anno platonico! :P Un anno platonico fa la Terra era nella morsa dell'ultimo periodo glaciale. Fossimo esseri che vivono 1000 anni invece che 100 sono sicuro che ne saremmo molto più consapevoli: per quanto questi cicli siano lenti, esistono e siamo in grado di accorgercene e misurarli.
"Equinozio" sta per aequi-noctis, cioè il giorno in cui il giorno e la notte hanno pari durata. In realtà oggi non è esattamente così, perché i moti del Sole sono riferiti al centro del suo disco. Quindi, anche quando il centro del disco è tramontato, rimane sopra l'orizzonte ancora una bella fetta solare per qualche minuto. A cui si aggiungono gli effetti di rifrazione introdotti dall'atmosfera terrestre, che rendono il Sole all'orizzonte un miraggio di un Sole che è in realtà sotto l'orizzonte da/ancora per circa 5 minuti. Se si contano questi effetti, la vera giornata di egual durata è stata il 17 marzo.
Antonio Lavanga
Giovanni Larocca