- Dettagli
- Categoria: Gocce di scienza
- Visite: 1687
Oltre il limite formato dal circolo polare artico, si estende l'Artide, un oceano circondato da continenti.
Parte di questo mare, il mar glaciale Artico è perennemente ghiacciata e forma la banchisa: una distesa di ghiaccio spessa 2000metri, che ricopre le acque.
La sopravvivenza a questa altezza è davvero difficile:la luce è presente solo per sei mese all'anno, per gli altri sei regna il buio, le temperature possono scendere fino a oltre -40 C.
Nonostante questo anche qui c'è vita.Ci vivono molti animali sia terrestri che marini ; il beluga è un cetaceo che può superare anche i 5 metri di lunghezza.
Poi un altro essere vivente che vive lì è l'orso polare, l'orso polare è noto come il mammifero carnivoro più grande del polo nord in pratica il re del polo nord.
Però immancabili ci sono le foche. La foca è un mammifero carnivoro molto bravo a nuotare. Sul suolo terrestre però i suoi movimenti sono goffi e pesanti perchè al posto delle zampe ha pinne affusolate. DEL RESTO, PERO', QUESTI ANIMALI SONO ADORABILI !!!!
IRIS DI GENNARO
- Dettagli
- Scritto da Canio Perrone
- Categoria: Gocce di scienza
- Visite: 1201
Samantha Cristoforetti è nata il 26 aprile del 1977 a Milano ed è un'ingegnere, aviatrice e astronauta italiana, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea ed è stata anche l' astronauta italiana che ha trascorso più giorni nello spazio: 200! La sua data di rientro era prevista il 14 maggio ma la missione è stata prolungata in seguito alla decisione dell' agenzia spaziale russa Roscomos di effetuare ulteriori ricerche dopo l'incidente della capsula di trasporto Progress,lunga 7 metri e pesante 7 tonnellate,disintegratasi al rientro nell'Oceano Pacifico. Nel programma della missione vi sono stati esperimenti sulla fisiologia umana, analisi biologiche e la stampa 3D in assenza di peso, al fine di sperimentare, tra l'altro, anche la possibilità di stampare pezzi di ricambio per la stazione stessa in assenza di gravità e senza dover dipendere dagli invii da terra. A volte tra un esperimento e l'altro serviva anche un caffè, ma il caffè stesso era un esperimento per capire come si comportano i fluidi ad alta pressione e in assenza di peso, portato avanti grazie all’arrivo di Isspresso, la macchinetta a capsule a Zero G che lo scorso maggio ha regalato all’astronauta il primo espresso in orbita. A bordo dell'astronave Samantha Cristoforetti ha fatto diversi collegamenti con la terra grazie al social network come twitter. Ed è proprio su twitter che ha pubblicato l'ormai famoso commento "L’Italia in particolare dallo Spazio è bellissima, e non solo perché è il mio paese. È una combinazione di coste, isole, e montagne che la rendono speciale da quassù”.
Giovanni Larocca
Mario Parmentola
- Dettagli
- Scritto da Antonio Ruoti
- Categoria: Gocce di scienza
- Visite: 1258
Internet nasce negli U.S.A intorno agli anni '60 in piena guerra guerra fredda.Il padre di internet è "arpanet", creato dalla difesa statunitense in collaborazione con diverse unuversità americane; arpanet nacque nel 1969 per scopi mlitari, infatti era necessario condividere informazioni in modo sicuro e veloce. Con l'arrivo dei computer si ebbe una diffusione maggiore del software. Terminata la guerra fredda la difesa americana perse interese per arpanenet. Nonostante ciò negli anni '90 si diede vita al concetto di "world wide web" (www: letteralmente"rete di grandezza mondiale"). Questo fu creato dai ricercatori del CERN ( centro europeo per le ricerche nucleari) e in particolare Tim Berners-Lee. Dopo aver creato la prima pagina web del mondo rese disponibile a tutto il mondo il 23 agosto 1991. Qui saranno creati diversi motori di ricerca: bing,yahoo,Duckduckgo,firefox, e.... google! Si tratta del motore di ricerca più usato e famoso. Secondo la versione ufficiale i due fondatori, Page e Brin, avevano cercato un nome con cui si potesse rappresentare la capacità di organizzare l'immensa quantità di informazioni disponibili sul Web; avevano bisogno di un'iperbole. Utilizzarono un nome già esistente: googol, termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel 1938, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. A Page e Brin sembrò perfetto come metafora della vastità del web. I due fondatori avevano intenzione di chiamare il neonato motore di ricerca proprio Googol, ma al momento della registrazione, non sapendo come si scrivesse esattamente decisero per “Google”. La loro collega a Stanford li avvertì solo il giorno dopo dell'errore, ma il dominio era ormai registrato e lo lasciarono tale. Quindi se volete conoscere altre curiosità non vi resta accendere il vostro computer, accedere al vostro motore di ricerca preferito e incomincate a navigare.
Giovanni Larocca
Mario Parmentola
- Dettagli
- Scritto da Antonio Ruoti
- Categoria: Gocce di scienza
- Visite: 1344
Archimede visse a Siracusa nel III secolo a.C. e fu uno dei più geniali scienziati di tutti i tempi.
I suoi interessi spaziavano dalla fisica, alla geometria, all'ingegneria. Grandi storici gli attribuiscono anche l'invenzione di macchinari e dispositivi straordinari, che venivano impiegati nella vita quotidiana o nelle guerre.
Archimede divenne celebre per i dispositivi da guerra che progettò in difesa della sua città nel corso della seconda guerra punica: specchi ustori, gru girevoli, massi oscillanti ed un grande artiglio. Si racconta che lo scienziato riuscì a spostare, con l'aiuto di un congegno meccanico, una grande nave. Tale congegno era una leva vantaggiosa. E si tramanda che lui esclamò "datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo".
Iris Di Gennaro
- Dettagli
- Scritto da Antonio Ruoti
- Categoria: Gocce di scienza
- Visite: 1596
Qualche giorno fa nella città di Vittorio Veneto, vicino Treviso, una famiglia ha assistito durante un black out a un fenomeno straordinario: mentre stavano cenando il pesce che stavano mangiando si è illuminato. Perché è successo questo? Molto probabilmente I “malcapitati” si sono imbattuti in pesci contaminati da batteri bioluminescenti. Quello della bioluminescenza è un fenomeno molto diffuso in natura, ad esempio tra le lucciole, i funghi, alcune alghe e diversi abitanti del mare, e accade quando esseri viventi di diversa specie emettono luce spontaneamente, in seguito a reazioni chimiche, che però non stiamo qui a spiegarvi perché davvero molto complesse. Nel caso specifico dei pesci, la bioluminescenza viene utilizzata o per attirare le prede oppure per spaventare i predatori, e si può osservare nelle sere d’estate con mare calmo. Ovviamente questo è un fenomeno veramente difficile da osservare per noi “terrestri”, quindi la famiglia veneta, nonostante lo spavento, ha avuto l’occasione di assistere ad uno spettacolo più unico che raro!
Mario Parmentola
Giovanni Larocca
Pagina 6 di 11