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Un giorno Mosè udì la voce di Dio che gli ordinò di liberare il suo popolo e di condurlo nella terra promessa. Il faraone d'Egitto concesse agli Ebrei il permesso di lasciare l'Egitto solo dopo che il suo paese fu colpito da gravi calamità ( le dieci piaghe ). Iniziò allora un lungo viaggio, chiamato "esodo", cioè l'uscita verso l'antica terra dei padri attraverso il Mar Rosso. Le acque del mare miracolosamente si aprirono davanti agli Ebrei per farli passare e poi si richiusero sugli Egizi che li inseguivano. Poco lontano dalla terra di Canaan, lo stesso Dio impose agli Ebrei una sosta di 40 anni nel deserto, dove, sul monte Sinai Mosè ricevette le tavole della legge con i dieci comandamenti
" I io sono il signore dio tuo. non avrai altro Dio oltre a me.
II non pronunciare il nome di Dio invano.
III santifica le feste.
IV onora il padre e la madre.
V non uccidere.
VI non commettere adulterio.
VII non rubare.
VIII non mentire.
IX non desiderare la donna d' altri.
X non desiderare la roba d'altri."
PS: i 10 comandamenti sono molto importanti per essere un buon cristiano!!!!!!
Ognuno di noi deve cercare di rispettarli sempre per poter avere una vita serena ed imparare ad essere una persona migliore.
IRIS DI GENNARO
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Il sushi è un piatto tipico della cucina giapponese a base di riso insieme ad altri ingredienti come pesce, alghe, vegetali o uova. Il riepieno può essere crudo, cotto o marinato e può essere servito appoggiato sul riso, arrotolato in una striscia d'alga, disposto in rotoli di riso o inserito in una piccola tasca di tofu. In Giappone la parola sushi significa "aspro" e si riferisce a una vasta gamma di cibi preparati con riso.
Al di fuori del Giappone viene spesso inteso come pesce crudo o come riferimento a un ristretto genere di cibi giapponesi, come il maki o anche il nigiri e il sashimi (che in Giappone non è considerato sushi perchè composto di solo pesce fresco).
La varietà del piatto nasce dalla scelta di ripieni e guarnizioni, dagli altri condimenti e nel modo in cui vengono combinati. Gli stessi ingredienti possono essere assemblati in maniera completamente differente per ottenere vari effetti.
La goccia consiglia a tutti i suoi lettori di provarlo, aspettiamo i vostri commenti sul piatto più prelibato!
MARIACHIARA SABIA
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Qualche giorno fa, mentre studiavo in cucina ho ascoltato una telefonata ricevuta da mia madre: alcuni amici della parrocchia di Santa Cecilia la stavano invitando ad una rassegna canora che organizzano tutti gli anni in occasione della festa di Santa Cecilia. Ero già a conoscenza di questo appuntamento annuale (con il coro avevo partecipato tante volte), però le chiesi come mai si festeggiasse questa Santa in un modo così particolare. La nostra curiosità era tanta, così abbiamo deciso di fare una ricerca scoprendo che Santa Cecilia è la patrona dei musicisti. La festa liturgica ricorre il 22 novembre, giorno in cui fu uccisa e mentre veniva sottoposta a terribili torture cantava Lodi al Signore. Ciò mi ha spinto a dare un'occhiata agli altri santi che ricorrono nello stesso mese:
San Carlo Borromeo (4 novembre), vescovo di Milano fu tra i primi a visitare le persone più povere;
San Martino (11 novembre) era un soldato pagano. Si narra che un giorno in mezzo al bosco incontrò un povero che aveva molto freddo, mosso dalla pietà fece a metà il suo mantello dandoglielo. Il giorno dopo, trovò il mantello intatto e capì che era stato un miracolo, così si convertì. Da quella volta sì narra che intorno all'11 novembre ci sono tre giorni di caldo eccezionale: 'L'estate di San Martino';
San Giuseppe (16 novembre) un medico che visse a Napoli tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900. I suoi studi sulla biochimica lo resero famosissimo ma lui, invece di arricchirsi appese fuori dal suo studio un cesto su cui scritto:"chi può metta qualcosa, chi ha bisogno prenda". Assiste malati nel corpo e nell'anima sostenendoli con la sua Fede;
Sant'Andrea Apostolo (30 novembre) discepolo di Giovanni Battista e di Gesù insieme al fratello Pietro. Dalla sua crocifissione prende il nome la Croce di Sant'Andrea.
Questa mia ricerca ci fa capire che questi ed altri santi ci sono d'esempio e d'aiuto.
Antonella Scarano
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