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Il sogno di alcune persone è scrivere un libro e rendere celebre il proprio nome. E' il vostro giorno fortunato aspiranti scrittori! Ecco a voi i passaggi fondamentali, a mio parere, per iniziare a scrivere un libro.
1) Fatti venire in mente una nuova idea, magari se ne hai parecchie scegline una che ti ispiri particolarmente e approfondiscila. Ricorda le idee che puoi avere: puoi avere un' idea per la trama in generale oppure per una piccola parte della storia.
2) Fai una ricerca sul tema. Una volta trovata l' idea giusta devi scegliere il tema della storia... hai scelto di fare una storia fantasy? Documentati sugli scrittori e prendi spunto.
3) Sviluppa il processo: una volta scelte le idee da inserire nella storia, rendile più complesse.
4) Pensa ai lettori, a che fascia d' età è diretta la tua storia?
5) Organizza la trama, metti in ordine le idee e scegli uno stile di scrittura.
6) Scegli la tipologia di conflitto che ritieni adatta al tuo libro.
7) Pianifica i "plot-pint". Scegli dove inserire gli eventi che caratterizzeranno il corso della storia.
8) Decidi i personaggi, scegli i protagonisti ed approfondiscili. Per renderli più reali pensa a come reagirebbero anche nelle situazioni della vita "reale".
9) Scegli un luogo, ogni storia che si rispetti deve essere ambientata in un luogo reale o immaginario.
Buona fortuna aspiranti scrittori!
LIvia Petrunti Sisto
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Il tangram è un gioco milenario ,che ci proviene dall’ antica Cina ,ottenuto dalla scomposizione di un quadrato in sette forme:cinque triangoli di forme di diverse grandezze, un quadrato e un parallelogramma ;l’origine del suo nome è sconosciuto
La leggenda sull’ origine del tangram ,narra che un monaco donò a un suo discepolo un quadrato di porcellana e un pennello ,dicendogli di viaggiare e dipingere sulla porcellana le bellezze che avrebbe incontrato sul suo cammino.
Il discepolo ,emozionato,lasciò cadere il quadrato che si ruppe in sette pezzi … Nel tentativo di ricomporre il quadrato formò delle figure interessanti. Capì da questo ,che non aveva più bisogno di viaggiare perché poteva rappresentare le bellezze del mondo con quei sette pezzi.
Elena Mazziotta
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- Scritto da Antonio Ruoti
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Ci stiamo avvicinando al Natale e quindi all’Epifania. Con questa festività si è soliti ricordare l’arrivo dei Re Magi. Come sappiamo portavano dei doni: l’oro, l’incenso e la mirra. L’oro, nella tavola periodica, è un elemento con numero atomico 79 e simbolo Au. Si trova allo stato nativo come pepite oppure in grani e pagliuzze inserite nelle rocce o nei depositi alluvionali. Nella Bibbia, invece, rappresenta la ricchezza, la bellezza e la regalità ma soprattutto l’incorrubilità. Con il nome incenso si fa riferimento a una serie di resine oleose secrete da diverse piante. L’incenso è ricavato dalla "pianta dell’incenso" , anche nota con il nome di olibano. L’olibano è famoso per le sue proprietà medicinali. L’uso liturgico dell’incenso è attestato sin dalle epoche piu remote: si pensava che agli dei potessero essere graditi gli aromi prodotti nom solo dalle carni delle vittime sacrificali ma anche dai prodotti vegetali. La mirra è una gommaresina aromatica, estratto da un albero. I suoi usi nella storia, sono molteplici; già dai tempi degli antichi egizi la mirra veniva utilizzata insieme alle bende per l’imbalsamazione dei cadaveri. Successivamente venne utilizzato per la formazione dell'olio santo, infatti viene donato a Gesù Bambino, per simboleggiare l'unzione e l’espiazione dei peccati tramite la morte.
Questo ci fa capire che questi elementi nati come semplici oggetti con il tempo hanno acquisito una simbologia che li ha resi parte della nostra tradizione.
Giovanni Larocca
Mario Parmentola
Antonio Lavanga
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- Scritto da Giuliano Volpe
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Ognuno di noi ha il desiderio di diventare grande, cioè di guardare il mondo con occhi diversi. Io sono arrivata quasi alle medie e mi accorgo che sto crescendo. Inizio a prendere alcune decisioni senza affidare il compito ad altri e questo fa si che mi responsabilizzi.
Al posto di coccolarmi 24 ore al giorno i miei genitori si aspettano da me qualcosa in più, ad esempio ordinare la cameretta, fare tutti i compiti...
Un altro aspetto positivo di essere grandi è l'altezza, infatti sono più alta e sono diventata più autonoma e libera di scegliere le cose che mi piacciono fare.
Penso anche agli aspetti negativi, ora che sto crescendo mi accorgo che diminuiscono le ore del gioco ed aumentano le mie responsabilità e la paura di prendere una decisione sbagliata. Secondo me diventare grandi è l'avventura più bella che ci sia, l' unica che comprende soddisfazioni, problemi e soluzioni così da diventare man mano delle vere persone adulte.
MAZZA MARIAPIA
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- Scritto da Antonio Ruoti
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Il gatto è un animale libero e indipendente con un istinto felino.
Questo animale era venerato come un essere sacro. Chi lo uccideva era punibile con la morte. Quando il gatto passava a miglior vita veniva imbalsamato, successivamente la sua tomba era posta in un necropoli destinata esclusivamente a questo animale. Era considerato così importante perchè cacciava i topi dato che essi mangiavano il grano . E’ risaputa infatti la sua abilità di vedere nel buio, che a livello simbolico rimanda alla capacità di guardare oltre, anche nelle tenebre del subconscio. Una leggenda narra che il gatto possa riposare sopra i nodi di Hartmann.
Il gatto è un animale che mi affascina particolarmente e ho voluto condividere con voi qualche particolarità di questo felino.
Ismaele Lopomo
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