Per noi giovani la musica è tutto, accompagna molti momenti della nostra giornata. La mattina, la nostra musica preferita ci mette di buon umore e ci da la carica per affrontare la giornata. Non c’è un momento per  ascoltarla, oggi la musica è la nostra “ vita”. La musica piace, diverte, fa sognare, è una delle prime cose che impariamo ad apprezzare. Beethoven definì la musica "una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia". Chi penetra nella musica potrà liberarsi da tutti i “problemi” quotidiani. Essa ci comunica messaggi, ci coinvolge, ci aiuta quando ci sentiamo tristi; si prende cura di noi ma nello stesso ci può richiamare ricordi che per noi non sono i migliori. La musica è: vita, amore, gioia, allegria... Per noi giovani è una medicina senza effetti perché ci rilassa quando abbiamo ansia e ci aiuta a concentrarci quando non riusciamo a studiare o concentrarci. Spesso noi giovani usiamo la musica come un metodo per entrare nel “nostro mondo” e per sfuggire ai problemi che ci circondano. E’ come una grande cupola dove ci rifugiamo perché ci offre un riparo dove non può entrare nessuno. La musica diventa una seconda casa. Il motivo per cui il rapporto tra i giovani e la musica è diventato sempre più stretto è sicuramente legato al fatto che le canzoni del nostro tempo rispecchiano sempre in modo più realistico la vita di tutti i giorni e, a volte, danno speranze. Noi giovani, ascoltando le canzoni, troviamo dei punti in comune, ci sentiamo compresi, consolati del fatto che non siamo soli. La musica, inoltre, è anche oggetto di socializzazione e di incontro. Ad esempio posso conoscere persone che magari hanno lo stesso gusto musicale di qualcun altro e da lì può nascere una grande amicizia. Concludo dicendo che per me la musica è la mia migliore amica e continuo ad avere la certezza che, nonostante le situazioni e le persone, sarà l’unica cosa che mi comprenderà sempre e che ogni volta potrà regalarmi un’emozione nuova ed indescrivibile.