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Il 16 gennaio scorso, a Gedda, in Arabia Saudita, le donne hanno potuto partecipare alla finale della Supercoppa italiana Juve-Milan. Le donne siederanno sui sedili dello stadio ma in settori diversi rispetto a quelli degli uomini. La partita è diventata questione di diritti perchè qui le donne non possono andare allo stadio nel modo in cui lo fanno in Italia, da sole o con le amiche, nel settore che preferiscono. Dal 1992 c'è un' associazione nazionale che raccoglie tutti i gruppi di tifoseria femminile. «Scrivendo il libro ho trovato che il fenomeno dell’esclusione, come la tifoseria della Lazio che non voleva le donne nelle prime dieci file allo stadio, è molto limitato. C’è integrazione fra tifo maschile e femminile, anche se rimangono persone convinte che le donne non possano capire o intendersi di calcio come un uomo», afferma Marta Elena Casanova autrice del libro "Tifose. Le donne del calcio". 

Io sono d' accordo che le donne siano libere di andare allo stadio ma non condivido il fatto che non possano sedersi nelle prime dieci file, posto riservato esclusivamente agli uomini.

 

 

Giulia Lovallo