Il nostro rettor maggiore don Angel ci fa dono della Strenna. La frase sintesi "Signore, dammi di quest'acqua" (Gv 4,15) corrisponde alla richiesta che la Samaritana rivolge a Gesù presso il pozzo di Giacobbe. Nell'incontro con Lui la donna chiede qualcosa di più prezioso, perchè si sente ascoltata, rispettata e apprezzata. E' importante coltivare l'arte preziosa di ascoltare ed accompagnare nel cammino della crescita personale cristiana e vocazionale. Ascoltare è saper stare davanti a se stessi e agli altri, ascoltare è più che sentire, è favorire l'apertura verso l'altro, prestare attenzione a quello che ci viene manifestato. Non ci limitiamo ad ascoltare qualcosa, ma siamo in ascolto di qualcuno!
Accompagnare è la condizione dell'essere compagni, dell'essere insieme. I giovani non si avvicinano in cerca di accompagnamento, ma spinti dalla necessità, se di fronte a problemi, a decisioni da prendere e si avvicinano solo se gli si va incontro. Bisogna favorire le loro scelte di vita, che siano veramente libere e responsabili, bisogna formare le coscienze, non pretendere di sostituirle, proprio come Gesù con la Samaritana, ascoltando e accompagnando per discernere la chiamata di Dio.