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Categoria: Eroe del mese
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Babbo Natale è una figura presente in molte culture distribuendo i doni ai bambini, di solito la sera della vigilia di Natale. Babbo Natale è un elemento importante della tradizione natalizia della civiltà occidentale, oltre che in America, in Giappone ed in altre parti dell'Asia orientale. Tutte le versioni del Babbo Natale moderno, chiamato anche Santa Claus, derivano principalmente dallo stesso personaggio storico: san Nicola, di cui si racconta che ritrovò e riportò in vita cinque fanciulli, rapiti ed uccisi da un oste, e che per questo era considerato il Protettore dei bimbi. L'appellativo Santa Claus deriva da Sinterklaas, nome olandese di san Nicola. Il primo personaggio è san Nicola di Myra, un vescovo cristiano del IV secolo. Myra era una città della Lycia, una provincia dell'Impero bizantino che si trova nell'attuale Anatolia, in Turchia. In alcune parti d’Europa viene ancora rappresentato con abiti vescovili. Le Reliquie di san Nicola furono parte traslate a Bari, narra una leggenda da alcuni pescatori, ma in realtà furono dei mercanti a rubarle da Myra nel 1087 e per ospitarle fu costruita una basilica, poggiando le fondamenta su una preesistente struttura, nell'anno stesso. Il luogo, la basilica di san Nicola di Bari, è da allora meta di pellegrinaggi fra i fedeli. San Nicola è considerato il proprio patrono da parte di adulti, marinai, mercanti, arcieri, bambini, prostitute, farmacisti, avvocati, prestatori di pegno, detenuti. È anche il santo patrono delle città di Bari, Amsterdam e della Russia. In Grecia san Nicola viene talvolta sostituito da san Basilio Magno, un altro vescovo del IV secolo originario di Cesarea. Nei Paesi Bassi, San Nicola (Sinterklaas tradotto in olandese) viene festeggiato annualmente il 5 dicembre, data in cui si distribuiscono doni; in Belgio, Lussemburgo e Francia del nord, i medesimi festeggiamenti si svolgono il giorno successivo. Tali celebrazioni hanno dato origine al mito ed al nome di Santa Claus, nelle sue diverse varianti. L'equivalente di Babbo Natale in questi paesi è Kerstman (letteralmente "uomo di Natale"). In alcuni villaggi delle Fiandre, in Belgio, si celebra la figura, pressoché identica, di san Martino di Tours. In molte tradizioni della Chiesa ortodossa, san Basilio porta i doni ai bambini a Capodanno, giorno in cui si celebra la sua festa.
La dimora tradizionale di Babbo Natale cambia a seconda delle tradizioni. Negli Stati Uniti si sostiene che abiti al Polo Nord mentre in Canada il suo laboratorio è indicato nel nord del paese; in Europa è più diffusa la versione finlandese che lo colloca in un villaggio vicino alla ben più grande città finlandese di Rovaniemi, in Lapponia, esattamente sul Circolo Polare Artico. Secondo i norvegesi la sua residenza è Drøbak, dove si trova l'ufficio postale di Babbo Natale. Altre tradizioni parlano di Dalecarlia, in Svezia, e della Groenlandia. Nei paesi dove viene identificato con San Basilio viene talvolta fatto abitare a Cesarea in Cappadocia.
Negli Stati Uniti la tradizione vuole che la sera della vigilia di Natale si lascino un bicchiere di latte e dei biscotti per Babbo Natale. I bambini inglesi e statunitensi lasciano anche fuori casa una carota per le renne; un tempo veniva detto loro che, se non fossero stati buoni tutto l'anno, avrebbero trovato nella calza un pezzo di carbone al posto dei dolci. Secondo la tradizione olandese e spagnola di Sinterklaas, invece, i bambini "mettono fuori la scarpa", ovvero riempiono una scarpa con del fieno e una carota e, prima di andare a dormire, la lasciano fuori di casa.
La mattina del giorno successivo, il fieno e la carota erano stati sostituiti da un regalo, spesso una figurina di marzapane. Ai bambini cattivi si diceva che avrebbero trovato una fascina, ma questa usanza ormai è stata abbandonata.
L'abitudine di scrivere una lettera a Babbo Natale è una tradizione natalizia che risale a molto tempo fa. Le lettere contengono di solito una lista dei giocattoli desiderati e la dichiarazione di essere stati buoni. In molti paesi, le poste accettano le lettere che i bambini scrivono a Babbo Natale; in alcuni casi le risposte vengono fornite dagli stessi impiegati postali o da volontari. In Canada, ad esempio, è stato predisposto un apposito codice postale per le lettere indirizzate a Babbo Natale e dal 1982 sono oltre 13.000 gli impiegati delle poste canadesi che si sono offerti volontari per rispondere alle lettere. In altri casi sono associazioni caritatevoli dedicate all'infanzia a rispondere alle lettere che vengono dalle zone più povere o dagli ospedali pediatrici, per dare ai bambini dei doni che altrimenti non potrebbero ricevere.

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