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Si chiama "Rivoluzione Galileo" la mostra che si terrà a Padova dal 18 novembre 2017 al 18 marzo 2018, sul grande scienziato vissuto proprio a Padova tra fine 500 ed inizio 600. Dopo il lavoro scientifico di Galileo nulla fu come prima, non solo nella ricerca astronomica (grazie a lui il ruolo predominante nell'osservare il cielo verrà svolto dagli astronomi e non più dagli astrologi) e nella scienza ma anche nell'arte. La mostra intende presentare ai visitatori attraverso numerose opere d'arte, tra cui anche gli acquerelli e gli schizzi realizzati da Galileo stesso, uno dei personaggi più importanti della nostra storia. Un viaggio attraverso la scienza, la storia e l'arte in cui la figura del maestro sarà mostrata al pubblico non solo nella veste più conosciuta di osservatore del cielo ma anche nella veste di artista poliedrico, musicista, letterato e imprenditore. 150 opere saranno in grado di creare un cammino ideale dagli anni immediatamente precedenti alla vita dello scienziato fino ad arrivare all'epoca contemporanea. Sarà una mostra interattiva ed emozionale con opere prese in prestito dal museo del Louvre, dalla National Gallery di Londra e dal Prado di Madrid. La stessa università degli studi di Padova ha deciso di affiancare alla mostra, un programma di iniziative, incontri, approfondimenti sulla figura di colui che è stato uno dei suoi più illustri docenti e maestri. Io personalmente frequento un liceo a lui dedicato e guardo con tanto interesse e ammirazione alla figura di quell'uomo che è stato un fisico, astronomo, filosofo e matematico italiano e che è quasi universalmente considerato il padre della scienza moderna.
