
A un mese alla primavera, in un momento in cui gran parte degli studenti aveva ormai perso le speranze, l'inverno si è fatto sentire, anche se in ritardo. In questi giorni infatti in tutta Italia ci sono state abbondanti nevicate che hanno certo rallegrato molti giovani ma al contempo hanno portato non pochi disagi sia in località urbane che in località rurali. Molte città meridionali non abituate a nevicate di una tale intensità hanno accolto impreparate ma quasi con meraviglia quest'ondata di gelo che, in località marittime come Napoli, non si verificavano da decenni. Si può dire invece che il nostro capoluogo, il più elevato di tutta Italia, sia abbastanza avvezzo a questo clima in quanto nel corso degli anni si sono susseguite con ragolarità modeste nevicate: rimangono tuttavia indelebili nella memoria di molti studenti quelle del 2012, che garantirono ben 2 settimane di vacanza.
In particolare quest'ondata di gelo, che ha colpito tutta Italia, proviene dalla Siberia e viene chiamata Buran: il vento gelido ha raggiunto dapprima la Lombardia per poi continuare e coprire l'intera penisola. Nella nostra città l'intervento del sindaco e del personale è stato sufficiente a prevenire grandi disagi che non sono tuttavia mancati nelle località rurali, nei paesi e sulle autostrade: a partire da martedì 27 infatti il sindaco ha predisposto la chiusura delle scuole anche per il giorno successivo ed ha imposto determinati limiti alla circolazione.
Luca Cascini
