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Oggi vi parlo di Ezio Bosso, l'artista che ha fatto emozionare tutta l'Italia durante una serata dell'ultima edizione del Festival di Sanremo.

Ezio, pianista e direttore d'orchestra di fama internazionale, è affetto dalla SLA, una malattia neurologica degenerativa che però, con una forte lotta da parte sua, non limita la sua creatività e le sue capacità di musicista. "La musica" - dice -  è come la vita, si può fare in un solo modo, insieme". E ancora: "Noi uomini tendiamo a dare per scontate le cose belle. La vita è fatta di dodici stanze: nell'ultima, che non è l'ultima, perché è quella in cui si cambia, ricordiamo la prima. Quando nasciamo non la possiamo ricordare, perché non possiamo ancora ricordare, ma lì la ricordiamo, e siamo pronti a ricominciare e quindi siamo liberi". Parole intense, piene di voglia di vivere. Non possiamo che imparare da un uomo così. La musica è vita e ti permette di rompere ogni barriera fisica o mentale che sia. Osservandolo in diretta mi ha colpito un fatto davvero singolare: la malattia non gli permette di controllare perfettamente il linguaggio e i movimenti ma, nonostante questo, riesce a tirar fuori da quei tasti bianchi e neri una poesia e un mix di emozioni che sono davvero difficili da descrivere. Che la musica faccia miracoli? Può darsi, ma c'è un fattore che ha influito ancor di più su Ezio: la sua voglia di non mollare mai. Non vi nego di essere ancora emozionato nel parlarvi di questo avvenimento, ma è giusto che venga messo in risalto. Le notizie non devono essere solo piene di negatività ma di speranza, di gioia! Spero possiate trovare nelle mie parole anche solo un minimo di quello che sto sentendo ora... A presto!

Qui vi allego il link delle parole di Ezio, buona visione!

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-306e05f7-a102-42fb-bf8b-dfeca642a88c.html