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Da principe a re. Questo è il riassunto della carriera di Diego Milito, ex attaccante dell'Inter e del Genoa, che ha abbandonato la propria carriera calcistica all'età di 37 anni.

Ha giocato la sua ultima partita ufficiale nello scorso maggio col Racing Avellaneda e ha lasciato impresso il suo nome nel tabellino dei marcatori segnando un goal, nel match terminato sul risultato di 2-0.

La partita si è definitivamente conclusa con un finale commovente, con tutto lo stadio in piedi e i tifosi che acclamavano e gridavano il suo nome, mentre tutti i giocatori in campo gli rendevano omaggio.

Il principe ha disputato 5 stagioni a Milano, siglando 75 goal, vincendo un campionato di serie A, 2 coppe Italia, una Supercoppa Italiana, una Champions League nella famosa stagione del triplete sotto la guida dell'allenatore Josè Mourinho e infine, un mondiale per club.

Al termine di una partita amichevole, organizzata in occasione del suo addio con tutti i vecchi compagni, ha menzionato l'Inter, forse la squadra più importante della sua carriera calcistica. Ha detto: "All'Inter ho vissuto momenti indimenticabili, ho ricevuto moltissimo affetto dai tifosi e dallo staff nerazzurro".

Alla partita hanno partecipato tutti i suoi ex compagni. Da Zanetti a Toldo, da Ivan Cordoba a Nicolas Burdisso, a Walter Samuel, suo figlio e il fratello Gabriel, tutti in campo con il numero 22 e la scritta "El principe Rey", ovvero " Il principe re".

Secondo noi della Goccia Junior è un esempio da seguire perchè, nato in condizioni di povertà e di fame, ha seguito il suo sogno fino all'ultimo e non ha mai mollato,anche nelle situazioni più difficili, per questo è una LEGGENDA.