Il 31 gennaio scorso è tornata finalmente la fantastica ed emozionante super Luna; in un giorno che per noi dell’oratorio è molto importante: San Giovanni Bosco, padre, maestro ed amico di noi giovani!

Ma perché si chiama super Luna? Perché è più grande e grossa? Ha i superpoteri ? No, no, si chiama così perché è più vicina a noi! Già, è come se la maestosa Luna venisse a salutarci più da vicino! Per emozionare i nostri cuori e farci dare uno sguardo al cielo, cosa che non facciamo da troppo tempo anche in campo religioso.

Ma torniamo a noi: perché c’è la super Luna? Perché stiamo compiendo ovviamente un giro intorno al sole e siamo dal lato più vicino alla luna, il nostro satellite naturale (peccato che succeda solo per poche ore…).

Noi non abbiamo bisogno di spiegazioni scientifiche per sapere perché la Luna ci piaccia così tanto. Noi abbiamo bisogno di sogni. Ed è dalla Luna che ci arrivano. È la Luna che ci fa sognare, sì, proprio lei. Ed è anche un belvedere giornaliero, è un elemento fondamentale della nostra giornata, ma che dico, di noi!

Ma perché ci emozioniamo così tanto davanti a un semplice fenomeno scientifico? Io lo so: è perché di sera, se siamo tristi o malinconici, basta guardare da fuori la finestra... ed è lì che si accende in ognuno di noi quella magica scintilla che chiamiamo felicità! Perché la Luna ci accompagna a casa quando siamo in macchina, ci fa sorridere e sperare in un futuro migliore.
Perché ci dona uno stupore immenso ogni volta che la osserviamo, anche se la vediamo tutti i giorni. Perché è una delle cose più belle che il buon Padre ci ha donato. Perché siamo semplici persone, ma ci accontentiamo di lei: la nostra cara e adorata LUNA.

Antonio Lavanga