Seratina
 
 
 
 
Dal punto di vista di un animatore..
 
Savio Estate... Ogni volta che sento queste due parole mi sale un brivido lungo la schiena e una marea di ricordi mi affollano la mente: sorrisi, urla, abbracci, pianti... Sei anni che si risvegliano nella mia memoria. Quattro squadre, quattro colori, quattro settimane di puro divertimento, cinquecento ragazzi che imparano i valori dell'amicizia e della condivisione, che si impegnano nei giochi e che imparano cosa vuol dire essere una squadra.
Il 9 luglio scorso c'è stata la prima tradizionale seratina che ogni sabato vede i ragazzi impegnati a recitare una breve scenetta che rispecchi un tema svelato in precedenza e che i giudici analizzeranno per poi dare un punteggio a ciascuna squadra. Il tema questa volta era "l'educazione e l'incontro attraverso lo sport".
Al primo posto è arrivata la squadra degli Hans che effettivamente aveva messo in scena una bellissima seratina e, anche se la mia squadra è arrivata al terzo posto, sono rimasto comunque soddisfatto perchè so che la mia squadra ha dato il meglio. Abbiamo portato sul palco una simpatica scenetta in cui sei ragazzi di diverse etnie si ritrovano a Potenza per un progetto intercultura; annoiati, decidono di fare un giro in città dove trovano alcuni ragazzi che, invece di giocare con il pallone a loro disposizione, sono tutti concentrati sui loro smartphone. Allora ogni ragazzo descrive lo sport maggiormente praticato nel proprio paese e insieme decidono di organizzare delle Olimpiadi coinvolgendo anche i ragazzi con gli smartphone.
Dopo le Olimpiadi abbiamo presentato un paio di esempi in cui lo sport si fa sentire veramente come mezzo di unione e di spinta per andare avanti. La scenetta si è conclusa con la frase di Nelson Mandela: "Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Esso ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. Lo sport può portare speranza dove una volta c'era solo disperazione".
Di generazione in generazione, la Savio continua ad essere viva, quel palco ne ha avuti di piedi a calpestarlo, ne ha visti di sorrisi, urla, abbracci, pianti e continuerà a vederne fino a quando ci sarà qualcuno che, come dice il buon Olaf, si scioglierà per amore...
 
 
Simone Sabia