
Lo scorso 30 aprile, il nostro oratorio ha ospitato nel Cineteatro Don Bosco, il giocatore del Potenza, Carlos França. Noi della Goccia Junior abbiamo deciso di intervistarlo:
Qual è il rapporto tra la tua fede e il calcio?
Il rapporto tra la fede e il calcio è molto importante perchè il calcio oggi per me è anche uno strumento per poter condividere la mia fede con le persone, con gli altri, e questo è diventato il mio motto da quando ho avuto il mio problema alla colonna vertebrale, da lì tutto è cambiato tutto nella mia vita.
Quando è stato il tuo ritorno in campo dopo l'operazione e come ti ha aiutato la fede in quei momenti?
Io sono tornato a giocare nel febbraio del 2008, due anni e qualche mese dopo la scoperta del tumore, fondamentale è stata la mia fede che prima non avevo; anzi, dal momento cui ho incontrato Gesù mi sono sentito al sicuro. C’era qualcuno insieme a me per affrontare le battaglie e per superare quell'ostacolo che sembrava gigantesco.
La scorsa estate hai fatto questa scelta di venire a Potenza per giocare, come ti sei trovato? Eri pronto a questa avventura?
Io mi sono trovato benissimo, questa scelta è stata anche fatta basandomi sulla preghiera, chiedevo al Signore di portarmi dove lui voleva e non dove volevo io. Desideravo rimanere a Trieste, invece mi ha portato qui. Ero pronto perchè le nuove sfide sono fatte per essere affrontate. Io sono contentissimo di essere venuto, di essere qui, di aver vissuto quest'anno che non è ancora finito, ma che ci ha portati a raggiungere il nostro traguardo, importante per la nostra citta, per la società e per tutti quanti.
