sarachella

 E' abitudine nella tradizione italiana mascherarsi nel periodo di Carnevale. Ogni città ha la propria maschera, il proprio personaggio, a cui è stato affidato un ruolo ben preciso che la rappresenta e ne svela l'identità.

Sarachella è il personaggio caratteristico del carnevale potentino.

Il nome gli è stato attribuito per l'aspetto fisico, magro come quello della "saraca", il pesce, icona del cibo povero per eccellenza.

E' un ragazzino povero, che bazzica tra i vicoli della città, indossa una giacchetta consumata e rattoppata, dei pantaloni logori, alla cui vita è legata una "zoca" (una corda che va a mò di cintura), una vecchia camicia a quadri, al collo porta delle "cerasedde nsertate" (una collana di peperoncino piccante rosso), in tasca la saraca, ai piedi indossa dei calzini corti e slabbrati, e al posto delle scarpe, delle pantofole rotte.

Sarachella è allegro, ama lo scherzo e il divertimento, ha la battuta pronta e irriverente, conosce i fatti e i misfatti di tutti ed è innamorato di una donna per lui inarrivabile, Rusinella.

Rappresenta quell'ideale dell'appartenenza alla propria terra, ma anche un'idea di vita che va avanti da sè: senza sottomettersi a nessuno, con poco spazio per le apparenze.