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La povertà è la condizione di singole persone o collettività umana nel loro complesso, che si trovano ad avere, per ragioni di ordine economico, un limitato accesso a beni essenziali e primari, ovvero a beni e servizi sociali d'importanza vitale. 
Sia in passato che tuttora la povertà o meglio, la disuguaglianza delle classi sociali è concentrata soprattutto nella parte occidentale.
Con la caduta dell'impero romano gran parte della popolazione venne depredata dai barbari e questo comportò un aumento della povertà in Europa e molte persone divennero schiavi servi della gleba. Questo fenomeno durò nei secoli e molte persone ne ebbero delle gravi conseguenze a tal punto che molti possedevano esclusivamente la prole (fenomeno del proletariato) che continuerà a esistere e sarà oggetto di discussione anche nell'inizio del milleottocento co Karl Marx.
Per questo molti governi intervenirono nel corso degli anni per debellare questo fenomeno tramite diverse leggi.
Sin dal Codice di Habburabi, primo codice di leggi della storia dove già si era cercato di trovare dei provvedimenti:
 «I poveri, le vedove e gli orfani sono posti sotto la tutela dello Stato. Le donne sono protette contro i maltrattamenti del marito. In favore dei lavoratori viene alzato il salario e sono stabiliti i giorni di riposo annuali»
Andiamo invece a vedere come è stato affrontato questo problema in Italia a partire dalla Costituzione, con la quale è stato affrontato attraverso:
-la “Cassa per il Mezzogiorno”, con la quale si cercava di rendere migliori le condizioni dell’Italia meridionale
-la riforma agraria, con la quale si cercava di dare un contributo economico ai contadini
-nella costituzione italiana, con l’articolo 630: 
“Disposizioni a favore dei poveri
Le disposizioni a favore dei poveri e altre simili, espresse genericamente, senza che si determini l'uso o il pubblico istituto a cui beneficio sono fatte, s'intendono fatte in favore dei poveri del luogo in cui il testatore aveva il domicilio al tempo della sua morte, e i beni sono devoluti all'ente comunale di assistenza.
La precedente disposizione si applica anche quando la persona incaricata dal testatore di determinare l'uso o il pubblico istituto non può o non vuole accettare l'incarico.”
Tramite questa si possono fare delle donazioni alle classi sociali più povere.
L'ultima di queste è stata emanata nel 2018, ossia il REIS (Reddito di Inclusione). Il REIS si compone di due parti: un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI) e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.
Come abbiamo visto in questo articolo la povertà è stata ed è ancor oggi un serio problema per la società, per questo molti governi si sono mossi per il debellamento di questo fenomeno attraverso leggi, ma la realtà ci deve far ragionare su come ognuno di noi, nel proprio iccolo,a partire da noi giovani, deve cercare di dare un aiuto a chi non può godere del nostro stesso benessere economico e sociale, dando una mano come Gesù ci ha insegnato.
 
 
 
 
 
                                                                                                                                                              Mario Parmentola
                                                                                                                                                              Giovanni Larocca
                                                                                                                                                              Antonio Lavanga