Pappalardo 

 

 

La nostra comunità ha ospitato, in occasione di "Festinsieme 2016", il professore e giornalista Marco Pappalardo che, inoltre, segue giovani ed animatori, scrive per alcuni quotidiani e mensili e insegna al Liceo "Don Bosco" di Catania. Egli ha tenuto una conferenza pedagogica aperta a tutta la comunità.

La nostra redazione ha colto questa occasione per fargli un'intervista che è servita a chiarire alcune nostre curiosità.

D: La nostra è una società in cui sono presenti numerosi segni di crisi del matrimonio. Che consigli puó dare affinche il desiderio di famiglia resti vivo?

R: La crisi per me è come un giudizio, perchè non dobbiamo guardare solo le cose negative, ma anche le piccole gocce di cose positive che formano un mare. L'amore della famiglia va sostenuto anche nelle difficoltà, perchè a volte si pensa che quando c'è un ostacolo va evitato, invece, in presenza di un ostacolo, bisogna superarlo tirando fuori sempre il meglio di sè con l'aiuto della famiglia. Come le matriosche: bisogna capire che, al di fuori del nostro amore, c'è qualcosa di più grande; solo capendo questo, si puó capire che è presente anche un amore più piccolo e, solo dinanzi a quell'amore più grande, le difficoltà si possono superare.

D: Vista la complessità dell'universo educativo e il non facile processo formativo del ragazzo che cresce, quale consiglio puó dare agli educatori di oggi?

R: Il primo cosiglio è quello di volergli bene; il secondo è di pensare che anche noi stessi siamo stati ragazzi e, come tali, non siamo stati migliori o peggiori; il terzo è quello di esserci perchè spesso giudichiamo senza stare nelle cose. Un'altra cosa che voglio dire è che i ragazzi, se ci pensiamo, non sono nè nostri nè dei genitori, bensì sono di Dio che ce li ha affidati e anche qui non dobbiamo vedere solo il lato negativo.

D: Abbiamo una passione che ci accomuna, quella di comunicare. Siamo dei ragazzi che scrivono per il giornalino on-line dell'Oratorio. Che suggerimento ci puó dare per continuare a crescere e migliorarci nel mondo della scrittura e della comunicazione?

R: È una bella passione salesiana, per questo non perdetela. Questa missione della buona stampa è come l'evangelizzare. Questa passione deriva da Don Bosco, infatti, quando sono andato a Torino e ho ammirato tutti i suoi scritti, mi è venuta questa passione e da quel giorno ho scritto molti libri e articoli, superando anche delle difficoltà: questo per me è stato un grande aiuto da parte del Signore. Un consiglio che do è quello di studiare e leggere molto (due settimanali che suggerisco sono Mondo Erre e Dimensioni Nuove), affinchè questa buona notizia sia interessante e piacevole da leggere.

Così il prof. Pappalardo ci ha lasciato queste sue parole per aiutarci a crescere come persone e come giornalisti!