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- Scritto da Luca Cascini
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Ultimamente si sente molto parlare del riscaldamento globale e pultroppo questo problema riguarda da vicino anche l'Italia: infatti il Po, il fiume piu lungo d'Italia, è inquinato da 9 milioni di tonnellate di plastica che si raccolgono e vanno a formare una grande massa .
Tutto questo inquinamento, diffuso in ogni regione d' Italia, crea pobremi agli animali : ad esempio in Sardegna è stato trovato un capodoglio morto con circa 22 kg di plastica nello stomaco. La plastica ovviamente danneggia tutto l'ecosistema ed inoltre è difficile da smaltire.
Proprio perchè l'inquinamento crea enormi danni al territorio una ragazzina svedese, Greta Thunberg, ha cercato di sensibilizzare tutta la gente che per tutto questo tempo ha inquinato l'ambiente, specialmente i giovani.
L'inquinamento è la causa principale del riscaldamento globale che porta a scigliere i ghiacciai che si trovano soprattuto in America Settentrionale molto piu velocemente di quanto previsto, causando l'innalzamento del livello del mare.
Secondo me non bisogna inquinare l'ambiente perchè per tutti noi è la nostra seconda casa quindi ritengo che bisogna coinvolgere soprattutto i giovani e far cambiare le loro abitudini per un futuro migliore
Valeria Bochicchio
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- Scritto da Luca Cascini
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La quaresima è un periodo di rinnovamento, di rinascita e noi di "Eureka Junior" abbiamo pensato di farvi vedere la rinascita e il rinnovamento nel mondo scientifico. Un esempio molto comune nella scienza è la metamorfosi: questa parola (derivata dal greco metamòrphosis, "trasformazione"). Indica un processo biologico e naturale grazie al quale un aniamle è in grado di cambiare forma durante una determinata fase della vita. Diversi insetti, mollluschi, anfibi e crostaceisfruttano questa trasformazione. Gli esempi più famosi sono il girino che diventa rana, il bruco che diventa farfalla e entrambi hanno una metamorfosi per adatttarsi all'ambiente in cui vivono. Esistono però anche alcuni animali "immortali": essi sono le aragoste e la medusa Turritopsis nutricola. Le aragoste hanno una caratteristica alquanto particolare: sfruttano un enzima in grado di ringiovanire le cellule indefinitamente (questo fenomeno si chiama "telomerasi") anche se non si possono definire realmente immortali poichè non sono immuni alla morte per malattia o eventi accidentali. La specie della medusa sopra citata è considerata da tutti l'esempio vivente dell'immortalità biologica: questa specie ha sviluppato la capacità di ritornare allo stato di polipo (questo processo si chiama "transdifferenziazione"). In parole povere è in grado di invertire il proprio ciclo vitale, forse in risposta a condizioni avverse, consentendole di ritardare o aggirare la morte. Quindi dopo questo articolo abbiamo visto che il rinnovamento non può essere solo "spirituale" ma anche una trasforamzione fisica come accade in molti esseri viventi.
Mario Parmentola
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- Scritto da Antonio Ruoti
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Noi crediamo che mentre dormiamo il nostro cervello sia "spento", ma in realtà non è così! Infatti di notte il nostro cervello continua a lavorare ed è soprattutto nella fase più profonda che si sviluppano i sogni e si attivano impulsi elettrici nelle zone del cervello che regolano le emozioni e la memoria. Noi sogniamo quello che è importante per noi o quello che ci colpisce il giorno, bello o brutto che sia. I sogni hanno due funzioni: soddisfare un desiderio che non si riesce a realizzare e mostrarci le nostre paure. Per esempio, se da tanto desiderate un cane e di giorno ne vedete uno molto carino, di notte potreste sognare che i vostri genitori vi regalino quel cane. In altri casi, però, possono essere anche degli incubi che indicano un campanello d'allarme in quanto vi sta dicendo che c'è qualcosa che vi turba. Secondo una recente ricerca, i sogni potrebbero aiutare a risolvere i problemi lasciati in sospeso. Vi è mai capitato, per esempio, di andare a dormire dopo una partita alla Play Station e sognare di continuare il livello che da tempo vi blocca?
Per ricordare i sogni, prima di andare a dormire, cercate di rilassare la mente, magari leggendo. Poi tenete affianco a voi un diario e, appena vi svegliate, scrivete ciò che ricordate del sogno. Provate e vedete che ricorderete meglio i vostri sogni.
Mario Parmentola
Giovanni Larocca
Antonio Lavanga
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- Scritto da Luca Cascini
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Alle 15:00 di Mercoledì 10 Aprile c'è stata una conferenza stampa a Bruxselles riguardo l'esito positivo del progetto portato avanti dal team dell’Event Horizon Telescope. Differentemente da quanto ipotizzato prima della conferenza stampa, l’immagine non riguarda il buco nero al centro della nostra via Lattea ma è relativa al buco nero supermassiccio al centro della galassia M87. L'immagine è stata ottenuta tramite un telescopio “virtuale” di dimensioni terrestri (i dati sono stati infatti ottenuti tramite più radiotelescopi collegati tra loro e presenti un po’ in tutto il mondo in modo da formare un raggio virtuale delle dimensioni della terra).
La ricerca non è relativa alla fotografia diretta di un buco nero: come è noto, ciò è impossibile in quanto si tratta di un oggetto che non riflette la luce. E' possibile fotografare il materiale che ruota vorticosamente intorno ad esso e che ancora non ha superato l’orizzonte degli eventi. Proprio grazie a questo materiale, che gira ad altissima velocità e che è incandescente ed emette luce, è possibile circoscrivere l’estensione dello stesso orizzonte degli eventi e delimitare lo spazio occupato dal buco nero.
Come si può vedere qui in alto si nota che la foto è un pò sfocata ma è la prima ad essere scattata realmente e non ricostruita tramite il computer.
Giovanni Larocca
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- Scritto da Luca Cascini
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Il 20 Marzo alle 22:58 ora italiana, il Sole si è trovato allo Zenit: è passato quindi, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, cioè il percorso apparente che compie il sole in un giorno. Questo segna l’inizio della primavera boreale e dell’autunno australe, che per noi dell’emisfero settentrionale significa più ore di luce che di buio!
E certo, perché il nostro calendario è solo un'approssimazione dei moti astronomici: l’equinozio di primavera cadrà nei prossimi anni sempre il 20 marzo e, dal 2044, cadrà saltuariamente anche il 19. Questo sia a causa della precessione degli equinozi sia per come gestiamo gli anni bisestili, e sarà così fino al prossimo riallineamento: il 2100 infatti non sarà bisestile! Giovanni
Pensate, dalla nascita della civiltà e della scrittura non è passato nemmeno metà anno platonico! :P Un anno platonico fa la Terra era nella morsa dell'ultimo periodo glaciale. Fossimo esseri che vivono 1000 anni invece che 100 sono sicuro che ne saremmo molto più consapevoli: per quanto questi cicli siano lenti, esistono e siamo in grado di accorgercene e misurarli.
"Equinozio" sta per aequi-noctis, cioè il giorno in cui il giorno e la notte hanno pari durata. In realtà oggi non è esattamente così, perché i moti del Sole sono riferiti al centro del suo disco. Quindi, anche quando il centro del disco è tramontato, rimane sopra l'orizzonte ancora una bella fetta solare per qualche minuto. A cui si aggiungono gli effetti di rifrazione introdotti dall'atmosfera terrestre, che rendono il Sole all'orizzonte un miraggio di un Sole che è in realtà sotto l'orizzonte da/ancora per circa 5 minuti. Se si contano questi effetti, la vera giornata di egual durata è stata il 17 marzo.
Antonio Lavanga
Giovanni Larocca
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