vescovo

Il 31 gennaio scorso, giornno della solennità di San Giovanni Bosco, il pastore della nostra diocesi, Mons.Salvatore Ligorio, ha celebrato la messa in onore del "Santo dei giovani".

Al termine della celebrazione, durante la quale sono stati presentati i cresimandi dell'anno pastorale in corso, l'arcivescovo è stato così gentile da rilasciarci un'intervista esclusiva, che riportiamo qui sotto.

"Benvenuto in oratorio Eccellenza, casa che accoglie, Chiesa che parla di Dio, scuola che avvia alla vita, cortile per incontrarsi come amici. Noi de "La Goccia Junior", giornalino online dell'oratorio, vorremmo porvi qualche domanda.

Com'è essere qui in oratorio in mezzo a tanti giovani e quale valore possono avere nella nostra città e per la religione?"

"Io riparto da quello che abbiamo ascoltato nel vangelo di questa sera con la parola "accoglienza", che diventa molto importante e significativa, tanto è vero che Don Bosco l'ha saputa tradurre fortemente nella sua spiritualità perchè nelle relazioni umane ha saputo trarre i talenti che ogni ragazzo può avere nella sua diversità e soprattutto valorizzarli. E questo è l'oratorio dove l'umano si incontra con l'altro. In questa relazione si può crescere, perchè il ragazzo ha bisogno soprattutto di credere in se stesso, riscoprendo i valori dello stare con gli altri sapendoli far fruttificare."

"Ci hanno detto che Lei aveva già conosciuto i Salesiani e il sogno è diventato realtà grazie all'instancabile lavoro di Don Bosco. Quali possono essere i punti di forza del Suo carisma per la Chiesa di oggi?"

"Io ho conosciuto da adolescente i Salesiani e, naturalmente, come ogni ragazzo, mi sono sentito fortemente arricchito. Dicevo che San Giovanni Bosco era il più giovane dei giovani dell'oratorio rimanendo comunque anagraficamente adulto. Ho trovato persone che mi hanno saputo dare indicazioni sull'essere adulto tirando fuori quello che il Signore aveva posto in me, per poi diventare quello che sono oggi. Voglio dire, come tanti altri miei amici che hanno trovato la loro strada, che deve emergere la gioia di essere al posto giusto. Cari ragazzi, io credo che la Chiesa sia molto importante e che ognuno deve cercare la strada che il Signore ha predisposto per lui."

 

Noi ringraziamo vivamente il nostro vescovo per l'intervista che ci ha rilasciato ( e anche per il selfie ahah).

 

Terminata l'intervista, l'oratorio si è riempito di giovani per dare inizio ai festeggiamenti con il taglio della torta e il grande gioco del Cervellone. Una delegazione dei ragazzi di questo giornale ha partecipato con ottimi risultati e tanto divertimento.